Lo scorso 26 luglio, nel tardo pomeriggio, le Organizzazioni Sindacali, dopo una lunga trattativa iniziata ad aprile e sospesa solo per la chiusura del rinnovo del CCNL, hanno siglato con la Direzione aziendale di ASPI alcuni accordi, di cui uno riguardante le assunzioni conseguenti alle uscite legate al Contratto di Espansione, l’altro inerente all’implementazione del piano di “presidio condiviso” delle Stazioni, in coerenza con la necessità di governare congiuntamente il processo di trasformazione dell’azienda e, più in generale, del settore.
A tale proposito la Società, nello scorso mese di maggio aveva presentato ufficialmente un piano che prevedeva la “soppressione” del presidio in ulteriori 105 stazioni nel turno notturno e in 54 stazioni nei due turni diurni, prevedendo anche delle tempistiche molto serrate, ipotizzandone l’avvio prima dell’estate 2023.
Le Organizzazioni Sindacali, dal canto loro, nella consapevolezza che il processo di trasformazione dell’Esazione, determinato anche dalla continua evoluzione tecnologica, necessita di soluzioni condivise, nel riconfermare la volontà di “gestirlo”, avevano comunicato la loro indisponibilità ad avviare il confronto qualora l’azienda non avesse rimosso dal tavolo due elementi cardine: il presidio diurno e l’avvio dell’implementazione prima dell’estate 2023 ......... (segue nel comunicato ai lavoratori)